Specializzato in cogenerazione

Cogenerazione e valorizzazione energetica di fonti rinnovabili. E’ la specializzazione del Gruppo AB, che progetta e realizza impianti per aziende di ogni settore.  DSC_4321 (Medium)

Azienda interessante, l’AB fondata nel 1981 da Angelo Baronchelli e diventato un grande gruppo specializzato nei settori della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili. Un’azienda il cui fatturato cresce di anno in anno con ritmi a due cifre e con 280 dipendenti. Un’azienda che, tanto per non rimanere soltanto nel teorico e nei buoni propositi, ha da poco inaugurato il nuovo stabilimento di Orzinuovi, che abbiamo visitato, dotandolo di un impianto di bio-cogenerazione ad altro rendimento che rende gli edifici di questo polo industriale autosufficienti dal punto di vista termico. Alimenta il riscaldamento a pavimento dell’officina e degli uffici, i forni di verniciatura e il condizionamento estivo.

Il tutto con la tecnologia AB, ovviamente, visto che impianti di questo genere sono il suo pane quotidiano. Anzi, come dicono negli affari, il suo “core business”. Il gruppo AB ne ha realizzati, chiavi in mano, 265 per clienti che vanno dalla Nestlé alla Pfizer, da Cremonini alla Centrale del latte Mukki. Settori completamente diversi, perché la cogenerazione fa gola a tutti proprio perché il risparmio energetico nei tempi scuri è fondamentale.

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Tanta energia, tanto risparmio

Per il momento nel settore cartario il gruppo AB ha una sola referenza, la cartiera Saci di Verona, per la quale sta realizzando un impianto di cogenerazione, ma è un comparto al quale sta dedicando molto interesse. La ragione è ovvia. Gli impianti per produrre carta richiedono molto energia: voce che è al secondo posto nei costi di una cartiera e rappresenta il 20% dei costi totali per la produzione della carta. Le cartiere più accorte si sono dotate da tempo di impianti per produrre internamente l’energia necessaria, sia con “vecchie” centrali idroelettriche sia mediante moderni impianti di cogenerazione che possono sfruttare gas naturale ma anche, ad esempio, i fanghi derivanti dalla depurazione e dal trattamento di disinchiostrazione delle acque. Con successo: dagli inizi degli anni 70 a livello europeo il consumo di energia in cartiera è sceso mediamente del 40% grazie proprio alla cogenerazione, la produzione combinata di elettricità e calore. La situazione ad oggi? L’industria cartaria produce circa la metà dell’energia di cui ha bisogno. Sfruttando principalmente impianti di cogenerazione che impiegano gas naturale. Spazio di miglioramento ce n’è quindi ancora e in questo contesto si inserisce AB anche nel mondo delle cartiere.

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Impianti chiavi in mano

Oggi in Italia AB detiene il 40% di quota di mercato nel settore delle tecnologie di cogenerazione da gas naturale e biogas con soluzioni modulari da 100 a 10.000 kW, per un totale di 700 MW installati. E dal 2007 sta allargando la sua presenza oltre i confini, con filiali in Spagna, Romania e Polonia. In AB considerano la cogenerazione industriale uno dei principali modi che ha una cartiera oggi per risparmiare, studiando e installando sistemi che permettano di rendere più efficiente la gestione dell’energia di una cartiera. Diamo un’occhiata a quanto propone il gruppo su questo versante. Non fa soltanto, macchine, perché nell’ambito della cogenerazione offre un pacchetto completo che comprende consulenza, progettazione, realizzazione, installazione e assistenza con service dedicato.

Impianti chiavi in mano, quindi. L’attività inizia dalla progettazione ad opera di AB Impianti, la società di engineering del gruppo. Il reparto progettazione si occupa di definire e pianificare l’attività di costruzione dell’impianto in ogni sua parte: dalla carpenteria alle soluzioni per l’allestimento container, dalla scelta del motore all’integrazione con parti elettriche ed idrauliche. In questa fase vengono valutate anche soluzioni per la migliore integrazione del nuovo impianto nelle tecnologie impiantistiche già esistenti: integrazione ai valori di pressione degli impianti già operativi, realizzare dispositivi ad hoc per il migliore recupero termico, ottenere il massimo rendimento dalla produzione di vapore e acqua calda. Nella sede di Orzinuovi (11.000 metri quadrati coperti su una superficie di 30.000 metri quadrati) vengono quindi realizzati gli impianti e costruiti e allestiti i container che li contengono. L’azienda produce direttamene i quadri e i principali componenti elettrici destinati al funzionamento e al controllo dell’impianto.

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Tutto in un container

Il gruppo AB è la realtà di settore che ha puntato più decisamente sulla formula degli impianti di cogenerazione in container. Una formula modulare nata nel 1997 con il marchio Ecomax, progettata specificatamente per il mondo della cogenerazione. Una soluzione in container che ha diversi vantaggi rispetto a proposte “fisse”: nessuna concessione edilizia, drastica riduzione dei tempi d’installazione e avviamento in cantiere, rilocabilità, flessibilità, scalabilità e facilità di controllo e interconnessione con sistemi esistenti grazie a tecnologie aperte.

La flessibilità di questa soluzione consente di poter mettere in esercizio Ecomax a regimi differenti, passando da una situazione di carico pari al 50% della potenza nominale fino allo sfruttamento del 100% delle sue potenzialità. Gli undici modelli disponibili partono da una potenza termica di 330 kW sino ad arrivare a 4.029 kW. Nel 2007 i tecnici di AB hanno messo a punto anche una linea ad alto rendimento della gamma Ecomax, disponibile in quattro taglie: 1.800, 2.400 , 3.000 e 4.000 kW. E l’anno prima, innovazione estremamente importante per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili e il rispetto dell’ambiente, alla linea Ecomax tradizionale è stata affiancata la linea Ecomax Bio studiata appositamente per la valorizzazione energetica del biogas. In questo caso sono stati previsti nove modelli, con una potenza elettrica che parte da 249 kW sino ad arrivare a 1.484 kW.

I servizi

Una volta installati gli impianti di cogenerazione, AB non li abbandona a loro stessi. Tramite la società AB Service fornisce assistenza e manutenzione ai moduli di cogenerazione venduti. Le risorse e l’organizzazione di AB Service permettono di assicurare un servizio operativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, sull’intero territorio nazionale. Sessanta addetti full-time si occupano di motori alimentati a biogas o a metano e impianti telecontrollati. Negli ultimi tempi AB ha deciso di sviluppare il servizio, muovendosi su questi fronti: potenziamento della rete geografica per monitoraggio impianti , servizio revisione motori, revamping impianti, insediamento nuovi punti di servizio con personale dislocato in zona e così via.

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Moreno Soppelsa è un giornalista e fotografo con competenze nella diffusione di contenuti nei nuovi e vecchi canali, dalla carta stampata ai social media, dai siti Web alle App.

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