L’avanzata del digitale nell’industria grafica

Rotolito Lombarda investe nuovamente nella stampa digitale a colori – Installata la macchina da stampa HP Indigo 1000 e una piegatrice automatica Manroland.

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Rotolito Lombarda fa sempre più sul serio con il digitale. Con quattro stabilimenti, 370 addetti e 150.000 tonnellate di carta stampata ogni anno (editoria periodica, libraria, cataloghi, volantini per la grande distribuzione) è una delle realtà più importanti della stampa italiana. Tradizionalmente presente sull’offset, dal 2010 ha iniziato a investire pesantemente sul digitale con l’acquisto della rotativa HP T360 Color Inkjet Web Press per la stampa a colori di libri. Un macchina da stampa con due motori per impressioni 4+4 colori, abbinata al sistema di confezione Sigma Folder di Müller Martini per brossura fresata al poliuretano. La sua alta produttività non è stata sufficiente ad assecondare le commesse. Ecco allora l’acquisto della HP T410 Color Inkjet Web Press, per la quale è stato scelto il sistema di finitura FoldLine di Manroland Web Systems. Una piegatrice da rotativa commerciale che per la prima volta viene impiegata in ambito digitale, con il consueto ruolo di betatester che Rotolito Lombarda volentieri assume quando si tratta di portare innovazione in questo comparto. Un investimento che, tra piega e T410, è stato orientativamente di cinque milioni di euro.

Dai quotidiani ai volantini per la Gdo

FoldLine, distribuito in Italia dalla Bwebsystems di Monza, è un sistema particolarmente versatile che permette di realizzare innumerevoli varianti di piega nelle basse tirature e che può essere impiegato efficacemente anche nella stampa digitale di quotidiani, oltre che per le segnature di libri o per flayer personalizzati da abbinare alla stampa massiva per la GDO ottenuta con rotative offset. Non a caso, lo scorso 27 febbraio presso la sede di Pioltello (MI) di Rotolito Lombarda, una trentina di editori di quotidiani e altri stampatori provenienti da tutta Europa hanno potuto vedere la stampa in tempo reale di un’edizione speciale de Le Monde formata da un corpo centrale di 24 pagine prodotte su carta da 45 grammi al metro quadro al quale sono stati abbinati in linea due inserti da otto pagine l’uno in formato Berliner (classico formato di stampa dei giornali, con pagine normalmente di dimensioni 470 mm × 315 mm).

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«Il primo impiego per questa macchina sarà quello della produzione di libri, visto che la T360 non bastava più per evadere le commesse pur lavorando su tre turni, ma vediamo grandi possibilità di sviluppo per la stampa delocalizzata di quotidiani per stranieri residenti in Italia o presenti nel nostro paese per turismo, per gli hotel e per le compagnie aeree» spiega Gabriella Moretti, responsabile per lo sviluppo di nuovi business di Rotolito Lombarda.

«Siamo in contatto con numerosi editori stranieri – conferma Emanuele Bandecchi, responsabile marketing e della divisione digitale di Rotolito Lombarda – intenzionati a stampare le loro edizioni direttamente in Italia. La combinazione tra FoldLine e la HP T410 ci consentirà di estendere la nostra consolidata produzione digitale a colori che spazia dai fumetti ai libri, dai cataloghi ai manuali, con un’attenzione in particolare anche alle possibilità di realizzare flayer personalizzati da abbinare alla stampa massiva su offset per la grande distribuzione. Con Manroland abbiamo un rapporto consolidato nell’ambito della stampa offset, con tre rotative attualmente in funzione e una quarta che verrà installata il prossimo settembre, per cui ci è sembrato il partner giusto con il quale avviare questo progetto di diversificazione rispetto al tradizionale libro che ci vede nel nostro consueto ruolo di betatester sempre pronto a innovare e ad arrivare per primo su un nuovo fronte tecnologico».

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Integrata nel flusso

Al momento di scrivere queste righe, metà marzo, FoldLine è in funzione nella configurazione “near-line”, installata in prossimità della T410. La confezione in-line vera e propria è prevista per il 15 aprile, data in cui sarà completato anche il completo interfacciamento del workflow. «Assieme a Manroland e ad HP – spiega Emanuele Bandecchi – abbiamo sviluppato un flusso che consente una gestione totalmente automatizzata delle commesse. I nostro MIS invia, tramite specifiche JDF, le specifiche tecniche della commessa al controller di stampa di HP. Qui viene effettuata l’imposizione con l’apposito software di Ultimate Technologies e quindi il file passa, attraverso PrintBetwork Bridge di Manroland alla piegatrice FoldLine».

HP Indigo 10000 pronta per stampare

Quando siamo andati a vedere all’opera FoldLine, al suo fianco in uno spazio diventato ormai quasi stretto nonostante il nuovo stabilimento di Rotolito di Pioltello sia stato inaugurato nel 2010 senza lesinare spazio, i tecnici di HP stavano dando gli ultimi ritocchi all’HP Indigo 10000 appena installata. Un altro tassello per espandere il potenziale dello stampatore lombardo nel digitale. «Su questa macchina – afferma Emanuele Bandecchi – stamperemo le copertine dei libri prodotti in digitale sulle due rotative, ma anche interi libri dove è necessaria una qualità particolarmente elevata: libri d’arte, cataloghi di mostre, libri fotografici e più in generale tutte le edizioni in cui le immagini rivestono un ruolo importante o c’è la necessità di stampare su carte particolari. Il formato 50×70 di questa macchina la rende particolarmente adatta per libri fuori formato che possono essere stesi senza avere il taglio in mezzo».

Rotolito è già presente su questo mercato, ma con le tradizionali macchine da stampa offset. Con la Indigo 10000 può raggiungere lo stesso risultato qualitativo ed essere competitiva rispetto alla stampa offset anche su microtirature. «In questo modo – dice Gabriella Moretti – potremo fornire tirature scaglionate, stampando soltanto le quantità che servono in quel momento». Con il vantaggio di poter fare edizioni personalizzate ma anche di non dover buttare via delle copie in caso di tirature sovrastimate o di modifiche da apportare nel caso, ad esempio, ci siano variazioni dell’esposto in una mostra o prodotti da aggiungere o togliere a un catalogo aziendale. Emanuele Bandecchi non esclude di usare in futuro la Indigo 10000 anche per la stampa di fumetti di particolare pregio, le cui edizioni normali vengono al momento stampante sulle rotative digitali. Rotolito, in questo campo, annovera tra i suoi clienti case editrici come Bonelli (Tex), Astorina (Diabolik) e Walt Disney. Per adesso non è stata ancora prevista una confezione in linea per questa unità, anche perché secondo Bandecchi non ci sono ancora sistemi di finitura digitali che possano essere al livello di qualità del libri prodotti con la Indigo 10000. Rotolito ha comunque una legatoria interna ben attrezzata e robot magazzinieri molto efficienti. Per cui non sarà un grosso problema portare un bancale da una parte all’altra dello stabilimento.

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Moreno Soppelsa è un giornalista e fotografo con competenze nella diffusione di contenuti nei nuovi e vecchi canali, dalla carta stampata ai social media, dai siti Web alle App.

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