Costruiti per spiare

Aggeggi per spiare? Oggi in rete si può trovare di tutto. Orologi, penne, telefoni, ciabatte, occhiali modificati.

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Strano paese l’Italia. La legge dice che si possono vendere e comperare telefoni che fanno la spia, microcamere nascoste in radiosveglie, occhiali od orologi, apparecchietti grandi come pacchetto di gomme da masticare che localizzano le persone e penne per registrare di nascosto le conversazioni. Ma dice anche che tutte queste cose non si possono fare senza il consenso della persona spiata. Occhio quindi, se volete diventare 007 per gioco, lavoro o curiosità: non è per niente legale tracciare gli spostamenti del marito, filmare un dipendente o registrare una conversazione.

I ferri del mestiere

Detto questo, gli strumenti per fare tutto questo ci sono, sono tanti e sono tecnologicamente molto belli. Ce ne sono di due tipi. Quelli che costano cari, ma che sono molto affidabili e che vanno bene per gli spioni di professione o per chi non si nega nulla nemmeno per gioco. E quelli più economici. Poco più di giocattoli, ma molto divertenti. Qualche esempio di quelli più seri? Basta fare un giretto su www.spytrox.com. C’è di tutto: da Condor Ks, la chiavetta che spia il computer e invia tramite e-mail le sequenze di tasti digitati e foto dello schermo (449 euro)  a un localizzatore satellitare professionale calamitato per attaccarlo sotto a un automobile (600 euro). “I prodotti che vendiamo di più – spiega Davide Cavacece, esperto di spionaggio e controspionaggio e direttore commerciale di Spytrox –  sono localizzatori satellitari e rilevatori di microspie. Gli usi sono più o meno sempre gli stessi: sospetto adulterio, controllo di minori, bonifiche o prodotti per controspionaggio”. Cose serie, insomma.

Ma passiamo ai prodotti spia più economici. Magari meno affidabili, ma perfetti per chi vuole divertirsi. Il re di questa fascia in Italia è sicuramente Antonio: “non lo mettete il cognome, piuttosto scrivete il nome del mio negozio su eBay, galloper2500. O magari anche tutto_spy@hotmail.it, il mio contatto Msn: per i vostri lettori sarò sempre disponibile anche per consulenze gratuite”. Fatto. Ma un giretto nel suo negozio su eBay un apprendista spione lo dovrebbe proprio fare: non fosse altro che per comperare la “ciabatta multipresa” con trasmettitore Gsm incorporato da 79 euro. Funziona come un cellulare e consente di ascoltare via telefono tutto quello che si dice nella stanza dove viene usata la presa. Oppure, se preferite, la sola microspia costa 20 euro e la infilate voi dove volete. Un affare. Altri buoni posti dove comperare aggeggi da spione? Fate un giro su www.lightinthebox.com (digitate spycam nel riquadro di ricerca), su www.license-to-shoot.com (microcamere da favola) e www.investigatu.com (di tutto, ma con prezzi da professionisti).

I telefoni spia

Un discorso a parte lo meritano i telefoni spia. Si possono comperare già modificati o semplicemente acquistare un programma che è in grado di  trasformare un cellullare in un telefono spia. Diventa così uno strumento potentissimo: permette alla spia di ascoltare le chiamate di chi lo usa, leggere gli Sms che manda e riceve, sbirciare a distanza nella lista delle chiamate ricevute, perse e fatte. E anche sapere, grazie al Gps, dove si trova il malcapitato che lo sta usando. In Italia un buon sito dove acquistare telefoni spia pronti o il software per modificarli è www.gsminfo.it. I prezzi? Da 200 a 700 euro per il software SpyPhone, in base alle funzionalità e al tipo di smartphone (Symbian, Blackberry, iPhone4, Android e Windows Mobile). Gsm Info vende anche localizzatori Gps. “Li vendiamo più che altro a privati che  debbono localizzare o tracciare propri veicoli” spiega Rocca Ognimé, responsabile commerciale di Gsminfo. Si tratta di un uso lecito. Se il “proprio veicolo” viene usato da altri cambia però tutto e l’uso non è più legale. Il funzionamento di questi localizzatori è semplice: via Sms vengono inviate ad un telefono controllore le stringhe informazioni che contengono tutti i dati relativi a latitudine, longitudine, ora, velocità e direzione. Questi dati poi potranno essere visualizzati mediante software cartografico. “Esistono anche dispositivi che lavorano inviando i dati mediante connessione dati, ma ultimamente la clientela si sta maggiormente orientando verso i dispositivi che lavorano a mezzo Sms in quanto li ritengono più affidabili e di utilizzo più immediato, conclude Rocca Ognimé.

Un sito storico per la vendita di telefoni spia in Italia è www.neo-call.com.  Anche in questo caso si può ordinare un telefono spia già pronto, come un bel Nokia 5800 da 399 euro. Oppure il solo software, con prezzi a partire da 199 euro, per tutti i sistemi operativi degli Smartphone, compresi iPhone e iPd. In più Neo Call ha attivato da poco due servizi interessanti per spie e controspie: www.numeronascosto.com per smascherare chi chiama in modo anonimo e www.kriptocall.com per difendersi dalle intercettazioni.

Anche iPhone faceva la spia

L’ultimo tecnodramma sulla privacy violata è partito da due esperti di informatica americani, Allan Alasdair e Pete Warden. Hanno scoperto che iPhone registra in un file tutti gli spostamenti, con tanto di latitudine, longitudine, data e ora. Steve Jobs, il capo di Apple, non ha fatto una piega. Ha ammesso che quel file esiste e che serve a molte applicazioni, come quelle che ricercano i ristoranti o gli alberghi vicini al luogo in cui ci troviamo, per fornirci servizi. Esattamente come fa Android, che però cancella di tanto in tanto la cronologia mentre quella di Apple rimane per un anno. Anzi, rimaneva. Perché zitta zitta Apple nell’aggiornamento 4.3.3 di iOs ha in parte risolto il problema: gli spostamenti rimangono  memorizzati sul dispositivo mobile per una sola settimana e non vengono trasferiti automaticamente al computer. Però i dati degli ultimi sette giorni sono accessibili facilmente e non criptati. Prima che Apple corresse ai ripari il file che veniva automaticamente trasferito nel computer,  consolidated.db, poteva essere letto da iPhone Tracker, programma che si può scaricare gratuitamente da http://petewarden.github.com/iPhoneTracker. Un clic per scaricarlo. Un clic per lanciarlo sul Mac usato per sincronizzare un iPhone. E se quel file è ancora presente ecco una mappa tutti gli spostamenti del malcapitato. Giorno per giorno. Ora per ora. Luogo per luogo. Preoccupati? In questo caso per risolvere i problema basta aggiornare il sistema operativo e fare la sincronia una volta. Spariscono tutte le tracce degli spostamenti dal computer.

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Moreno Soppelsa è un giornalista e fotografo con competenze nella diffusione di contenuti nei nuovi e vecchi canali, dalla carta stampata ai social media, dai siti Web alle App.

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