Flexo e digitale: il buon matrimonio

La convivenza tra stampa flessografica e digitale in un unico sistema per personalizzare individualmente prodotti che vanno dal sapone liquido alle bottiglie d’acqua. 

I vantaggi insostituibili della stampa flessografica nel packaging sono ben noti, così come lo sono i limiti derivanti dall’impossibilità di questa tecnologia di effettuare stampe a dato variabile per personalizzazioni uno a uno. Così come è evidente la forza della stampa digitale proprio su questo aspetto. E la sua parallela debolezza nelle alte tirature, che ne rendono ancora impossibile l’adozione, ad esempio, nella stampa di etichette flessibili per grandi volumi.

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Occorre pensare a una tecnologia ibrida che possa, ad esempio, stampare nello stesso processo la confezione di una merendina sulla quale è stampato un QR Code e un numero di codice individuale. In modo che il supermercato possa, sempre per fare un esempio, attribuire un premio quando quel prodotto con quel preciso codice arriva alla cassa. O in modo che il produttore della merendina riesca a organizzare un concorso per cui il consumatore, inquadrando il QR Code con uno smartphone, possa partecipare a un gioco a premi e vincere o perdere con una sola facile operazione. Occorre pensarci, dicevamo. In realtà Kodak ci sta già pensando da qualche anno e ora, grazie alla collaborazione con parecchi produttori di macchine da stampa e in particolare con Uteco (specializzato nella produzione di macchine da stampa focalizzate nelle più diverse applicazioni del packaging flessibile), ha ulteriormente sviluppato le sue teste di stampa digitali Kodak Prosper S – Series Imprinting che, a seconda delle versioni, possono essere montate su quasi ogni tipo di macchina da stampa rotativa stampando in full color sino a 600 metri al minuto e con colore singolo sino a 900 metri al minuto. In questo modo è possibile creare nuove opportunità pubblicitarie con prodotti mirati come le promozioni personalizzate per aree geografiche, le micropromozioni con mappe geocodificate, codici a barre, buoni e concorsi e giochi a contenuto variabile che possono incrementare le vendite delle edicole.

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L’open house

Nel corso di un’open house che si è tenuta presso la sede veronese di Uteco è stato possibile vedere i risultati di un progetto nell’ambito della stampa ibrida sviluppato dalla due aziende, con due teste Kodak Prosper S20 montate sulla macchina da stampa flexo Onyx 810 EB2. Sono state in grado di sovrastampare la produzione in macchina senza problemi alla velocità di 400 metri al minuto, coerente con quella della macchina Uteco. Le due teste Kodak Prosper operative presso il Centro tecnologico di Uteco stampano in nero più un colore a una risoluzione di 600×300 dpi.

«La Onyx 810 EB2 a otto colori presente nel nostro demo center – ha detto Leonardo Gobbi, responsabile commerciale di Uteco – è al momento equipaggiata con due teste Kodak Prosper S20, ma presto la doteremo di altre due unità per poter fare lavori più importanti in quadricromia digitale ad alta velocità». «Questa Kodak – ha proseguito scherzando Gobbi – che stampa sul film a 400 metri al minuto mi fa un po’ paura: per fortuna l’inchiostro costa una fortuna. Il futuro credo comunque che sia questo, anche se spero, per noi, che sia abbastanza avanti».

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Decisamente avanti, al momento. Ma i passi di Kodak in questo campo sono stati velocissimi. «Abbiamo lanciato – racconta Riccardo Passerini, responsabile della divisione digitale di Kodak Italia – la prima testina a getto di inchiostro Prosper nel 2008. Montata su una macchina Müller Martini, andava alla velocità di 300 metri al minuto. Da allora l’abbiamo sviluppata fino ad arrivare, anche se per il momento con solo un colore, fino a 900 metri al minuto per le rotative di stampa commerciale. Arriviamo fino a 600 metri al minuto in full color per le rotative flexo, che vanno a questa velocità massima. Crediamo molto in questa tecnologia, che consente agli stampatori di fornire prodotti con un reale valore aggiunto. Abbiamo commissionato un’indagine di mercato dalla quale risulta che le promozioni mirate ai consumatori hanno un’efficacia nettamente superiore a quelle generiche. Il 20% dei consumatori partecipa a questo tipo di promozioni, mentre nel caso di quelle non customizzate il valore è dello 0,2%. Gli stampatori, adottando la tecnologia ibrida, possono inserire QR Code, numeri di codici personalizzati, biglietti della lotteria, bingo. E consentirgli di uscire dalla logica del “fammi pagare meno la stampa perché quello che fai tu lo possono fare anche gli altri stampatori”. Offrire una personalizzazione, che può essere banale o molto spinta, a uno stampato è un vantaggio reale che sposta l’interesse dei clienti dello stampatore dall’abbattimento dei prezzi al possibile ritorno economico che questo tipo di stampa ibrida può consentire. Le promozioni a contenuto variabile hanno dimostrato di poter sviluppare percentuali di risposta più alte. Perché non aiutare i clienti a migliorare la redditività del loro investimento nel marketing adottando la stampa ibrida e proponendo campagne di marketing mirate?».

La macchina flessografica Onyx 810 EB2

Per la dimostrazione di quanto si può fare con la combinazione di una buona macchina flessografica con le teste Kodak Prosper S20, Uteco le ha montate sul modello a tamburo centrale Onyx 810 EB2, che può arrivare a una velocità di 400 metri al minuto. In linea con quella del sistema di Kodak, per cui ci sono comunque versioni che possono arrivare sino a 900 mpm. Questa macchina flessografica con essiccazione EB è adatta soprattutto per la stampa di film plastici termoretraibili per contenitori di bevande e per vari tipi di sacchi e borse di carta. Il design robusto si combina con il concetto base del cambio rapido lavoro: tipi speciali di carrier e carrelli porta maniche vengono forniti con queste versioni per facilitare il lavoro dell’operatore durante il cambio delle maniche di grande formato. Le due teste Prosper S20 sono state collocate dopo la stampa flexo e possono essere spostate lungo la larghezza della bobina, in base al punto dove si vuole effettuare la stampa a dati o immagini variabili.

Le teste Kodak Prosper S20

I sistemi inkjet Kodak Prosper S – Series Imprinting, che comprendono i modelli S5, S10, S20 e S30, sono stati messi a punto per sovrastampare i lavori prodotti con altri processi di stampa, flexo nel caso della dimostrazione presso Uteco, e si integrano facilmente nei processi di produzione esistenti, consentendo di creare applicazioni di stampa ibride: immagini, codici a barre, lotterie, cartine stradali, codici QR. In generale, le teste possono impiegare inchiostri pigmentati o ad acqua e sfruttano la tecnologia Kodak Stream Inkjet che permette di stampare immagini di alta qualità e di lunga durata non solo su carte uso mano e patinate, comprese le carte patinate lucide, ma, grazie a un primer, anche su supporti flessibili e film plastici. È tra l’altro proprio questo il traguardo raggiunto dai team congiunti di Kodak e Uteco in questi sei mesi di test e verifiche. Con disponibilità immediata, il sistema Prosper S20 Imprinting può comprendere 12 gruppi stampa e 24 teste di stampa.

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Moreno Soppelsa è un giornalista e fotografo con competenze nella diffusione di contenuti nei nuovi e vecchi canali, dalla carta stampata ai social media, dai siti Web alle App.

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