L’inchiostro invisibile che sconfigge i falsari

I biglietti antifalsificazione con inchiostro invisibile nati dalla collaborazione di Onlineprinters e HP. Vediamo cosa sono e come vengono realizzati.

Falsificare una banconota è una procedura molto complessa. Falsificare un normale biglietto di ingresso per una partita di calcio, per un museo o per un live di un gruppo famoso è invece un gioco da ragazzi. E il risultato finale molto spesso più vantaggioso per i falsari, dal momento che una volta affidati ai bagarini possono rendere molto di più se “piazzati” all’evento giusto (sono stati trovati biglietti contraffatti per l’ingresso al Louvre, tra l’altro). Gli organizzatori stanno cercando di correre ai ripari introducendo biglietti di ingresso sempre più difficili da duplicare. Stamparli costa di più, ma ne vale decisamente la pena in certe occasioni. Una delle soluzioni possibili per renderli a prova di falsificazione è nata dalla collaborazione tra Onlineprinters e HP. Le due aziende hanno messo a punto biglietti di ingresso che vengono stampati su una Indigo usando anche uno speciale colore di sicurezza invisibile a occhio nudo, ma rilevabile da un normale apparecchietto a luce nera che può essere dato in dotazione ai cancelli di ingresso degli eventi. Questi biglietti possono avere una grafica personalizzata, avere una numerazione progressiva e possono essere creati e ordinati online anche con tirature a partire da un centinaio di pezzi. Per una maggiore sicurezza può anche essere usata una carta composta da più strati, al cui interno ce n’è uno di colore rosso visibile soltanto al momento dello strappo. Se manca vuol dire che il biglietto è falso. Ne abbiamo parlato con Onlineprinters e HP.

Stapel_2-weiss (Small) Stapel_2_uv (Small)

La collaborazione

Arrivare a una buona messa a punto del sistema non è stato facile e ha richiesto una lunga fase preparatoria. «Abbiamo lavorato insieme al nostro partner HP su questo progetto – ci ha spiegato Heiko Wiederer, product manager di Onlineprinters – per più di un anno. D’altra parte, siamo sempre alla ricerca di opportunità per sviluppare nuovi prodotti e innovazioni per il nostro negozio e siamo orgogliosi di aver introdotto un prodotto così innovativo». La fase di test con Onlineprinters si è svolta secondo i piani ma l’attività di HP non si è ancora arrestata su questo fronte, come ci spiega Joseph Pocker, Strategic Accounts Managere EMEA – Indigo Division di HP: «Onlineprinters è stato un beta tester per il nostro HP ElectroInk Invisibile Red. Discuteremo ancora di progetti beta futuri con Onlineprinters, ma al momento non ci sono piani per un nuovo beta test. Il beta test del nostro nuovo inchiostro, completato con successo da Onlineprinters, è ancora in test presso altre stamperie».

La macchina da stampa

Il comunicato ufficiale che ha annunciato l’intesa tra le due aziende non citava il modello specifico di stampante che è stata usata per il test e che viene ora impiegata in produzione. Lo abbiamo chiesto direttamente Joseph Pocker: «La HP Indigo 7500 Digital Press produce questi biglietti per Onlineprinters. Questa macchina è, infatti, la stampante più veloce per la stampa digitale in formato 13×19 pollici sul mercato, offre una qualità comprovata, versatilità e produttività con una nuova automazione intelligente che massimizza le tempistiche. Le nuove funzionalità per gli effetti speciali ampliano le opportunità di fornire applicazioni ad alto valore».

Ma questa tecnologia è applicabile a qualsiasi modello Indigo senza bisogno di modifiche e adottando semplicemente lo speciale colore di sicurezza UV? «Fondamentalmente la HP Indigo 5600 è certificata per l’inchiostro UV e offre anche altre caratteristiche uniche, ma per Onlineprinters, e gli altri siti beta, viene usata la Indigo 7500/7600 Digital Press per la stampa con il nuovo HP ElectroInk Invisible Red. Bisogna considerare che usare questo inchiostro richiede particolari attenzioni e vengono quindi adottati alcuni accorgimenti quando si usa l’Indigo7500/7600. Innanzitutto, bisogna aggiungere un quinto colore alla stampante Indigo. Da un punto di vista operativo/applicativo, bisogna anche tenere a mente che l’HP ElectroInk Invisible Red è sensibile alla luce del sole e all’esposizione al calore, e richiede quindi particolari attenzioni per quanto riguarda la conservazione dopo la stampa. Inoltre, l’utilizzo della laminazione a freddo è consigliato quando possibile, mentre la laminazione a caldo è esclusa. Sebbene la fase beta non sia ufficialmente conclusa, per quanto riguarda la certificazione formale dell’HP ElectroInk Invisible Red per la Serie 3 di stampa (Indigo 7500/7600), HP Indigo collaborerà con le aziende che hanno interesse a stampare con HP ElectroInk Invisible Red, darà loro linee guida e raccomandazioni, e verificherà insieme a loro le applicazioni per garantire che l’inchiostro possa soddisfare i requisiti. Attualmente, l’inchiostro è approvato per HP Indigo 4×00, 5500 e 5600 Digital Press».

L’inchiostro in dettaglio

HP ElectroInk Invisible Red è stato quindi inizialmente sviluppato da HP Indigo per le stampanti HP Indigo 4000 e 5000 per assecondare le richieste del mercato e dei clienti, ma l’inchiostro è stato testato anche sulle stampanti HP della serie 7000). «Questo inchiostro – spiega Pocker – è simile al resto gli inchiostri Electro, per quello che riguarda le proprietà, con l’eccezione dei pigmenti UV. Ad esempio c’è la necessità di conservare il materiale stampato lontano dal calore, dalla luce diretta del sole e in un ambiente non umido. L’inchiostro funziona bene con la laminazione a freddo, che estende l’effetto dell’inchiostro invisibile». In alcuni casi, quando le applicazioni lo richiedono, viene dato il doppio colpo di inchiostro invisibile, come nel caso di aree già occupate o stampate del prodotto.

Che i biglietti stampanti con questa tecnologia costino di più di quelli prodotti normalmente è ovvio. Ma in quanto si può quantificare questo costo aggiuntivo? «Dipende dalla configurazione del prodotto che il cliente desidera utilizzare» glissa Heiko Wiederer. «Un biglietto standard può essere anche più costoso dei nostri nuovi biglietti antifalsificazione con inchiostro visibile soltanto alla luce nera, se ha la perforazione e la numerazione».

La carta speciale

Della gamma di biglietti di ingresso antifalsificazione di Onlineprinters fanno parte anche quelli realizzati con carta speciale. «Per sviluppare i nostri biglietti antifalsificazione con carta di sicurezza – dice Heiko Wiederer – abbiamo lavorato insieme al nostro partner SIHL, che ci ha fornito la carta. Questa carta da 195g/m² dispone di uno strato rosso che diventa visibile solo quando strappata, dimostrando l’autenticità del biglietto. La cosa buona di questo prodotto è che non abbiamo dovuto cambiare alcun processo e che la carta è molto facile da lavorare. Il prezzo dipende dalla richiesta finale del cliente. Tuttavia, il piccolo costo aggiuntivo è ragionevole per il grande risultato che offriamo per quanto riguarda la sicurezza.

Il mercato

Cerchiamo infine di quantificare il mercato di Onlineprinters nell’ambito dei biglietti di sicurezza. «Abbiamo notato – conclude Heiko Wiederer – che molti organizzatori di eventi prendono coscienza dell’importanza della sicurezza solo dopo vari scandali. Ora che finalmente si rendono conto che i prodotti antifalsificazione sono importanti il mercato per i biglietti a prova di contraffazione godrà di una grande crescita. E pensiamo che ci sarà interesse anche da parte di chiunque in Italia organizzi eventi di alta qualità desidera che solo ospiti paganti abbiano accesso al loro evento. Ed è proprio questo quello che possiamo garantire con i nostri biglietti a prova di falsificazione».

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Moreno Soppelsa è un giornalista e fotografo con competenze nella diffusione di contenuti nei nuovi e vecchi canali, dalla carta stampata ai social media, dai siti Web alle App.

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